Gemelli e percentuali

Quando un evento suscita in me un particolare interesse divento ossessivo. Ossessivo in maniera morbosa. Così non so parlare d’altro se non di quell’argomento e stresso qualsiasi persona, soprattutto chi mi stà vicino, in questo caso mia moglie.

Quando durante le nostre passeggiate incontriamo una famiglia numerosa, osserviamo i bimbi, cercando di capire se siano gemelli. Se vediamo un passeggino doppio cerchiamo di capire se sono gemelli. Ed in effetti le coppie gemellari sono più di quelle che si pensano. Ma quante?

Ho sempre pensato che i parti gemellari fossero, parlando di percentuali, pochi, e la “materia” era per noi cosa sconosciuta benché avessimo già avuto un’esperienza con la nostra Ester.

L’incidenza dei parti gemellari bigemini (ovvero quelli con due gemelli) è di circa 1 su 80; di essi circa 1 su 4 darà origine ad una coppia di gemelli monozigoti. Sono possibili anche parti plurigemellari:
– sono trigemine (3 gemelli) circa 1 su 8.000 nascite;
– quadrigemine (4 gemelli) circa 1 su 730.000;
– pentagemine (5 gemelli) circa 1 su 65.000.000.
L’andamento delle nascite dei gemelli dizigoti è differente nei diversi gruppi etnici, si sono rilevate percentuali più elevate nelle popolazioni di pelle nera e più basse in quelle orientali. La nascita di gemelli monozigoti non sembra invece influenzata da tale fattore.

Un tempo i gemelli erano rari, negli ultimi anni il numero delle nascite gemellari è andato via via aumentando, soprattutto per il diffondersi delle nuove tecniche di fecondazione. Da quando queste tecniche sono venute in aiuto delle coppie che stentano ad avere figli, i parti gemellari nei paesi occidentali sono aumentati del 47 %, mentre quelli plurigemellari del 370 %. Secondo dati ISTAT, attualmente ogni anno in Italia si hanno circa 5600 gravidanze gemellari e 280 trigemine. Molti di questi nuovi gemelli non sono identici, perché, a differenza dei monozigoti, che si sviluppano dallo stesso uovo fecondato, nascono dalla fecondazione di uova distinte. Ma come i monozigoti anche i dizigoti sono abituati sin dalla vita fetale a vivere a contatto. Un contatto che rimane vivissimo anche dopo la nascita: ogni gemello impara a riconoscere il pianto, l’odore , le fattezze e le mimiche dei suoi cogemelli, e così questi bimbi si influenzano a vicenda fin dai primi giorni di vita e creano tra di loro un legame molto intenso. I gemelli italiani più famosi sono ancora i gemelli Giannini nati nel gennaio del 1980. Dopo di loro i sei gemellini nati a Napoli nel 1996 e a Treviso nell’agosto 1997. Tutti insieme vanno ad arricchire i record, ormai numerosissimi, delle nascite plurigemellari nel mondo.
Nei primi decenni del secolo sono rimasti memorabili i dieci gemelli nati in Spagna nel 1924, in Cina nel 1926 e in Brasile nel 1946, dei quali pero’ non e’ rimasta alcuna documentazione medica. Di conseguenza il record ufficiale spetta alla donna australiana che nel 1971 ha dato alla luce nove bimbi nati vivi. Tra i parti di otto gemelli sono passati alla storia quelli avvenuti in Grecia nel 1977 e in Turchia nel 1985 (tutti i neonati morirono pero’ in pochi giorni) e quello avvenuto a Napoli nell’agosto 1979 (due sopravvissuti).
Nascita record di otto gemelli registrata anche nel Salvador nel 1996; e sono vivi sette degli otto nati in Texas nel dicembre ’98. Nascite di sette gemelli sono avvenute a Palermo il 20 maggio 1989 (nessun sopravvissuto) e a Roma il 23 ottobre 1992 (cinque sopravvissuti).
Altri casi si sono avuti nel 1985 negli Stati Uniti (tre vivi), nel 1987 in Gran Bretagna (tutti morti) e Pakistan, nel 1988 in India, nel gennaio ’97 a Citta’ del Messico e nel dicembre ‘98 in Cina. Tra le nascite di sei gemelli, le piu’ celebri al mondo sono probabilmente le Walton, nate in Gran Bretagna nel 1983.
Si calcola infatti che c’e’ una probabilita’ su 140 miliardi che in un parto esagemellare nascano tutte femmine. Sei gemelli sono nati a Roma nell’agosto 1970, in Sudafrica e in Gran Bretagna nel 1974 e in Giappone nel 1976. Nello stesso anno sono nati sei gemelli anche in Iran, nel ’77 in Francia, Grecia e Olanda, nel ’78 ad Alghero.
Nel 1980, nascono sei gemelli anche in Egitto. Nel 1983 in Belgio e Germania; nel 1984 avvengono due parti esagemellari in Kuwait; nell’84 in Turchia e nell’85 a Roma. Sorpresa, infine, nel novembre ’98 per una coppia di Singapore che attendeva cinque gemelli e che ha scoperto di averne avuti sei al momento del parto.
Di gran lunga piu’ numerose le nascite di cinque gemelli. E’ rimasta celebre quella delle bambine Dionne, avvenuta negli Stati Uniti nel 1934. Nel 1975 sono nati cinque gemelli negli Stati Uniti, nel ’76 in Giappone, Gran Bretagna e Israele, nel ’79 in Francia e in Italia, in provincia di Brindisi (nessun sopravvissuto). Nel 1980 in Olanda e in Italia, a Rovigo (nessun sopravvissuto) e Milano. Cinque gemelli sono nati in Ungheria nel 1933 e nel 1983.
Sempre nel 1983 sono nati cinque gemelli a Napoli. Piu’ recentemente si sono avuti altri casi in Italia a Cagliari (1996), Bolzano (’97) e Napoli (’97).

 

Fonti:

www.gemellopoli.com

www.gemelli-it.org

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